NEL FREDDO DELL’INVERNO

Nel freddo dell'inverno (1)

 

Una coltre di neve bianca ricopre morbido il Villaggio degli Intrecci. Il grande parco dove gnomo Guglielmo e gli altri piccoli abitanti trovano protezione, divertimento e riparo, sembra appena uscito da una fiaba  che racconta di Paesi lontani.

Dietro le porticine, negli incavi degli alberi, in ogni piccola galleria e anfratto che noi oggi nemmeno notiamo, vivono tranquilli il periodo invernale. Un bel falò acceso, una calda copertina di lana, un buon libro da leggere, una ghiotta tisana…Chi sta meglio di loro?

Scorte per l’inverno ne hanno messe da parte a sufficienza durante il periodo estivo. Noci, noccioline, qualche semino ed erbe profumate non mancano mai nella dispensa degli gnomi. Ce n’è a sufficienza per le loro famiglie, ma anche per accogliere amici e viandanti occasionali che si trovino ad attraversare le nostre belle vallate.

Non solo, ma è sempre premura degli gnomi tener da parte qualcosa anche per i loro amici animali perché, come dice sempre gnomo Lino, l’inverno si affronta insieme e solo così la primavera potrà ricolorarsi poi di gioia e felicità!

Un giorno di dicembre, mentre il calendario ci portava velocemente verso il giorno più buio dell’anno, un piccolo uccellino arrivò tra i rami degli alberi del Villaggio.

Un bel petto giallo ed alcune piumette in testa di un color azzurro vivido, che non si poteva non fermarsi ad ammirarlo.

Lo si vedeva girare un pochino inquieto, sbirciare tra i rami dei sempreverdi, scuotere le fronde ormai spoglie dei tigli…

”Chissà cosa starà cercando!” si chiese gnoma Matilda!

Avete mai fatto i conti con la curiosità di uno gnomo? Noooo?

Gnoma Matilda non seppe resistere e si avvicino al piccolo uccellino variopinto:

“Ciao! Cosa stai cercando?”

“Ich habe sehr grossen hunger!“

Ooooooops! Ma che strana lingua parlava questo uccellino dal petto giallo?

Gnoma Matilda ricordava bene quando, qualche tempo fa, uno gnomo dalla pelle scura e con dei bellissimi vestiti colorati era arrivato al villaggio! Anche lui parlava una lingua diversa dalla loro e per un po’ di giorni erano riusciti a comunicare solo a gesti…che risate ragazzi!

Dopo un po’ di tempo aveva imparato qualche parola ed anche loro, qualcosina della sua lingua. Erano diventati grandissimi amici, avevano assaggiato pietanze nuove, suonato insieme i tronchi cavi degli alberi, cantato fino a tarda notte. E qualche lacrimuccia aveva accompagnato poi il saluto, nel momento in cui gnomo Ahmed aveva deciso di ripartire!

Ma a gnoma Matilda questa non sembrava proprio la stessa lingua…ed un uccellino non può certo farsi capire a gesti!!

“Accidenti, non capisco proprio cosa dici! Hai bisogno di qualcosa?”

“Ich bin muede und habe sehr grossen hunger!“

Che fare? Non se ne veniva a capo!

Vedendo la curiosa scena altri piccoli gnomi si avvicinarono a gnoma Matilda, mentre il piccolo uccellino continuava a parlare nella sua strana lingua…

“Ich bin eine kleine Meise und komme von noerdlich der Alpen! Ich habe fuer viele Tage nichts zu fressen gefunden und jetzt bin ich wahnsinnig hungrig!!“

“Io lo capisco! Io lo capisco!” Inizia ad urlare da lontano il piccolo Martin “L’ho imparata a scuola questa lingua!”

“Herzlich Wilkommen im Villaggio degli Intrecci! Was suchst du von Zweig zu Zweig?“

“Ich hoffe hier ein paar Samen zu finden!!”

Gli gnomi lo sanno bene! L’inverno può essere una stagione difficilissima per i piccoli uccellini del bosco. Quando la neve ricopre ogni semino, ogni piccolo frutto. Quando il ghiaccio rende impossibile anche solo tentare qualche ricerca con il loro forte becco, possono solo sperare che qualche gnomo o qualche umano pensi anche a loro preparando qualche ciotolina di semi e frutta secca dalla quale loro possano attingere!

Ma gli gnomi, che conoscono bene i loro amici animali e che hanno sempre qualche idea in più, hanno organizzato per loro non solo una casetta accogliente dove possano rifocillarsi in santa pace ma anche delle ghiottissime palline piene di nutrimento di cui disseminano i rami del Villaggio degli Intrecci!

Quell’anno la neve ed il freddo li avevano colti alla sprovvista e non si erano ancora organizzati bene, i piccoli canederli per le cince dovevano ancora esser fatti!

Ed allora gnomo Lino in quattro e quattr’otto organizzò un bel falò nel centro del villaggio e gnoma Matilda andò a prendere il pentolone più grande che aveva!

“Talg!”

“Proprio, piccola cincia, un pochino di strutto!”

“Wooow! Sonnenblumenkerne, Hirse und Haferflocken!”

“Semi di girasole, miglio e fiocchi di avena!” Traduceva felice il piccolo Martin

“Und auch ein paar Nuesse!”

“E certo, anche qualche nocciolina”

Mescola, mescola e rimescola finalmente l’impasto era pronto! Aspettarono un pochino che si raffreddasse e poi via, tutti gli gnomi in gruppo a formar palline che sembra di essere in un campo da tennis!!!

Alcune grandi, altre più piccine. Tutte con una piccola cordicina per attaccarle ai rami degli alberi. E poi via, di corsa e felici come bambini a cercare il ramo più alto, quello più comodo, quello nascosto dalla gola degli scoiattoli!

E la piccola cincia, Fritz era il suo nome, ad osservare incantata il gran lavorìo pronta ad offrirsi –  qualcuno doveva pur farlo – come assaggiatore ufficiale!

Ed ecco che ancora una volta, come tante volte in passato e tante ce ne sarebbero state in futuro, l’arrivo di qualcuno di passaggio aveva portato gioia ed allegria nel villaggio. Suoni strani, giochi diverse e risate a non finire!

Questo gli gnomi lo sanno bene: è nelle differenze tra gli uomini, tra gli animali, in ogni foglia d’albero che non è mai identica all’altra, in ogni fiore che sboccia e che profuma in modo diverso che possiamo trovare la felicità, che possiamo imparare, crescere, amare e divertirci!

E’ negli intrecci che si crea la comunità.

 

Scarica qui la ricetta per preparare anche tu il canederlo per le cince!

La ricetta il canederlo per le cince

NEL FREDDO DELL’INVERNOultima modifica: 2022-12-16T16:03:26+01:00da trameeterra
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